Ma perche l'idea di poter essere gay, cosi come si presenta nel DOC omosessuale, è considerato uno scenario cosi terribile?
Qualsiasi psicoterapeuta che abbia trattato pazienti affetti da questa forma di DOC è consapevole della sofferenza che comporta; la sola idea che l'evento possa avverarsi trascina la persona nell'ansia più totale tanto che egli non è disposto a correrre nessun rischio. Ma perche questo scenario è cosi invivibile? Cosa c'e di cosi grave nello scoprirsi gay? Il fatto paradossale è che spesso le stesse persone non hanno un idea molto chiara, in sostanza hanno difficoltà a rappresentarsi lo scenario da cui fuggono.
Nella mia casistica di pazienti affetti da DOC omosessuale nessuno si è mai dichiarato omofobo anzi, quasi tutti avevano un giudizio benevolo nei loro confronti che si spingeva fino ad una vera e propria ammirazione, alcuni di loro hanno affermato di avere molti amici gay. Allora perchè la condizione omosessuale è vissuta in maniera cosi terrorizzante? Certo, si potrebbe rispondere che loro vita sarebbe "rivoluzionata" ( davvero?) o che forse potrebbero deludere qualcuno ( chi?! e perchè?!) ma tutto cio no sembra avere la forza di generare cosi tanto terrore.
Nella mia personale esperienza clinica ho notato come la maggior parte delle persone che presentavano il problema, anche se adesso la loro condizione era notevolmente mutata, riportavano, nel corso della ricostruzione della loro storia di vita, esperienze cocenti, sistematiche e prolungate di svilimento, umiliazione, derisione e disprezzo da parte dei coetanei e, in alcuni casi, anche dei familiari. Alcuni erano stati bullizzati perche da bambini erano obesi (o portatori di qualche altra peculiarità fisica) e quindi umiliati ed esclusi dall'attività del gruppo dei pari mentre, per altri, l'umiliazione era dettata da particolari condizione di status o di appartenenza.
Qualsiasi era la fonte di questi vissuti di certo ha comportato la iper-sensibilizzazione verso l'immagine sociale ( l'importanza dello scopo della buona immagine è stato sottolineato da Castelfranchi ed alla base di alcuni disturbi) tanto che, in alcuni casi, si può assistere ad un narcisismo di compenso. In alcune di queste persone il timore di essere gay sembrava essere lagato proprio all'immagine sociale dovuto allo sterotipo con cui la figura dell'omosessuale è associata.
Lo stereotipo del gay, fortunatamente in fase di superamento, è associato alla fragilità, alla debolezza; si pensi all'effemminato, alla "checca", oggetto di scherno, ritenuta incapace di difendersi e, dunque, alla mercè di tutti. La condizione di omosessuale, potrebbe dunque riaprire, in alcune persone, uno scenario già conosciuto e da cui, proprio per la sofferenza che ha comportato, vuol tenersi lontano. Certo è un ipotesi ma credo che gli aspetti di vergogna, umiliazione , giudizio critico a cui queste persone appaiono eccessivamente sensibili ricopra un ruolo non indiferrente nello spiegare il perche della sofferenza nel DOC omosessuale. Disturbo Ossessivo Compulsivo: scopri la cura più efficace. La Riproduzione è Riservata- Dr Gaspare Costa
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